Non ricordo quando è cominciato, ma ancora oggi mi diverte e mi appassiona.
Riciclare la carta ma togliendo plastificazione e graffette metalliche, lattine, tetrapack, vetro, pile, medicinali, bombolette spray, cd, plastica, buccie e semenze quando trovo terreno (nel comune di Genova non abbiamo i contenitori destinati alla raccolta dell'umido).
La mia auto sembra un bidone ambulante, ma più colorata e mai sporca. Nei miei spostamenti trovo sempre il tempo di fare tappa per svuotare i sacchetti miei, quelli che raccolgo per i miei colleghi pigri, per la nonna stanca e per cittadini incivili (mi capita di incontrare sulla mia strada rifiuti riciclabili che la mia coscienza verde non permette di ignorare!).
E anche se ancora tanta gente ignora il problema o non lo crede suo, anche se le amministrazioni comunali forse gestiscono male la questione, anche se il mio è solo un piccolo semino di uno sterminato campo arido da iniziare a coltivare, capita ancor che mi senta una vera paladina dell'ambiente, un'eroina pronta a salvare il pianeta, non faccio caso a chi mi dice "sia tutta una gran perdita di tempo" e porto avanti la mia raccolta.