In farmacia...
chiedo che la confezione della medicina appena acquistata non sia incartata, ne tantomeno riposta in quei sacchettini che sembrano essere stati inventati per gli acquisti dei lillipuziani. Pare sempre una piccola scortesia, una forzatura di fronte alla comprensibile solerzia da parte del farmacista e non nego che richieda uno sforzo di attenzione, specie oggi che occorre anche produrre il codice fiscale. Questione di attimi, rischio di incomprensione, ma quando chi sta dietro il bancone intuisce le motivazioni della tua richiesta sembra si crei una sorta di condivisione e di riconoscenza che ripaga dell'impegno profuso.
A proposito se volete sottrarre le vostre medicine agli occhi altrui esistono dei comodissimi nascondigli: le tasche.
Testo scritto da sibilo
25 febbraio, 2009
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consumo, carta